a cura di
Claudio Gallini
Domani, sabato 2 marzo 2019, si ricorderà il terzo anniversario della scomparsa del “nostro” prof. Luigi Paraboschi, massimo
esperto di dialetto piacentino.
A distanza di tre anni dalla sua
dipartita il vuoto è ancora grande e incolmabile; probabilmente lo sarà per
sempre in tutto l’ambiente della cultura piacentina, specialmente in quell'area dedicata allo studio del nostro vernacolo.
Il prof. Luigi Paraboschi (fonte immagine: https://www.piacenzasera.it)
Era nato a Piacenza nel 1946, si
diplomò al Colombini e conseguì successivamente una laurea in lingue e
letterature straniere.
Iniziò il suo percorso d’insegnante
d’italiano nelle montagne della val d’Aveto a Castagnola; successivamente fu
nominato preside in val Tidone, poi a Rivergaro e anche in val d’Arda.
Dal 1996 sino al 2012, anno del pensionamento, fu invece dirigente scolastico della scuola Dante - Carducci
di Piacenza; una targa posizionata all'ingresso del corridoio che arriva agli
uffici della presidenza di quella scuola, voluta dai colleghi del compianto
Paraboschi, lo ricorda con queste parole:
“A Luigi Paraboschi, che ha
saputo valorizzare al meglio con passione e competenza ogni risorsa umana di
questa scuola”.
Luigi era stato per quindici anni,
dal 2001, consigliere della “Famiglia Piasinteina”, l’associazione per la quale
da una ventina d’anni preparava dei corsi di dialetto piacentino.
Egli era da tantissimi anni il
massimo esperto del nostro vernacolo e ci si rivolgeva a lui per qualsiasi
tipologia di domanda, per conoscere vocaboli andati persi o per chiarire un
dubbio dialettale, una figura insostituibile.
Con la sua pacatezza e
disponibilità era sempre pronto a rispondere e partecipare a progetti che
valorizzavano la cultura locale, in particolar modo il dialetto piacentino.
Ricordiamo di seguito solo alcune delle monografie scritte dal prof. Paraboschi, tra le tantissime della sua
ricca produzione letteraria; è sufficiente interrogare il sistema OPAC della
nostra biblioteca comunale per avere tutta la bibliografia prodotta da Luigi.
·
L'anno in cui Sant'Antonino entrò in Comune, 1951.
·
Piasintinada coi barbis : Barciaclada in
piasintein, 1996.
·
Storia delle industrie piacentine del bottone
dalle origini alla fine del '900, 2000.
·
I cognomi dell’Emilia Romagna, 2004.
·
Piasintinada, Barciaclada in piasintein, 2009.
·
Al lünäri dal vilàn, 2009.
·
La Regina dal Marcä, 2014.
Era stato anche il fondatore
della rivista di cultura piacentina “L’Urtiga”.
Claudio Gallini è perito industriale ma appassionato studioso di storia locale, e di dialetti soprattutto dell’alta val Nure dove risiedono le sue radici.
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