copia-incolla_281119

martedì 8 maggio 2012

Calle del Placentines - la via dei piacentini a Siviglia

Ringrazio gli amici Davide Galli e Yuri Cavalli; aiuti fondamentali per la stesura di quest'articolo per me ricco di nozioni assolutamente inedite e interessantissime, su un'importante fase storica vissuta dai nostri concittadini fra il 1200 e il 1500.

Siviglia, l'importante città spagnola dell'Andalusia è considerata il centro artistico, culturale e finanziario della parte meridionale della penisola iberica.
La città, conobbe nel 1400 il periodo di massimo splendore ospitando addirittura la Casa de la Moneda (zecca) e, non c'è da meravigliarsi, se molti di coloro che hanno contribuito a questa crescita culturale avevano cognomi italiani. Infatti, la "colonia" italiana era composta principalmente da mercanti genovesi, fiorentini, veneziani, senesi e piacentini. Questo, spiega il perchè il centro sivigliano è ricco di toponimi legati a queste città italiane come: Calle de Génova, Calle de Florentín,  Calle de Lombardes, Calle de Placentines, ecc.
Calle de Placentines, deve il suo nome all'insediamento a siviglia di una colonia di cittadini provenienti dalla città di piacenza (piacentini) ed è la prosecuzione di Calle dl Francos verso la Plaza del Pan.
I commercianti piacentini, ebbero a disposizione fino al 1479 una loggia, anno in cui fu venduta a Siviglia e distrutta per far spazio a una piazza e a delle nuove botteghe commerciali.

"La fortuna di Piacenza è strettamente legata ai suoi rapporti con Genova,particolarmente dal XII secolo, quando la città iniziò ad aprirsi uno sbocco verso il Mare Ligure acquisendo territori nella Pianura Padana. Da quel momento il numero dei mercanti piacentini e milanesi crebbe nella Repubblica marinara, dove si affermarono come prestatori di denaro. Piacenza, situata lungo la Via Francigena e scalo importante sul corso del Po, sfruttò a suo vantaggio il declino di Pavia, divenendo fra il Duecento
ed il Trecento uno snodo fondamentale dell’area padana ed un centro all’avanguardia nella realizzazione di prodotti tessili di alta qualità e pregio. In questo periodo i piacentini, seguendo le rotte dei genovesi, ampliarono il loro raggio d’azione prima ai porti mediterranei e poi a quelli portoghesi e spagnoli, tra cui Siviglia. Da qui ottennero un ruolo importante nell’economia andalusa per i capitali di cui potevano disporre.25 La loro precoce presenza in città come comunità economicamente rilevante ed identificabile è testimoniata dal fatto che nella strada che chiudeva la cattedrale, adiacente alla Plaza de Santa María, esisteva una loggia di proprietà dei commercianti provenienti da Piacenza e da Milano; questa strada alla fi ne del Trecento prese ufficialmente la denominazione di Calle de Placentines
"

Fonte: ANNALISA D’ASCENZO - Siviglia e gli italiani tra Medioevo ed Età moderna

formella che ricorda la presenza piacentina nella città di Siviglia