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mercoledì 25 marzo 2020

La ferrovia Genova-Piacenza in una poesia dialettale piacentina del 1873

a cura di Claudio Gallini





Dando seguito all'articolo apparso sul nostro blog il 22 febbraio scorso in merito al progetto di fine Ottocento di una ferrovia che da Genova potesse arrivare a Piacenza attraverso la valle del Trebbia (clicca qui), il sottoscritto ha pensato di riportare una lunga poesia dialettale pubblicata nel 1873 e dedicata proprio a questo grandioso progetto.

sabato 21 marzo 2020

Le lapidi dei Chiostri di Sant'Antonino e del Duomo

a cura di Claudio Gallini






A pochi piacentini, probabilmente anche a quelli che abitano e frequentano il centro storico, è nota una piccola strada che da piazza Sant'Antonino giunge in via San Vincenzo, si tratta di "chiasso Sant'Antonino", come ci indica lo stradario internet di Google Maps.

Dal vocabolario Treccani apprendiamo che con "chiasso", s'intende proprio una strada stretta, una viuzza, seppur la toponomastica ufficiale del Comune di Piacenza identifica questo vicolo con "Chiostri Sant'Antonino".

Con quest'ultima denominazione ritroviamo questa stradina negli annali più illustri che tramandano gli avvenimenti più importanti della nostra città.

Questo luogo protegge, però con poca chiarezza, alcuni fatti che rimangono tratteggiati su un paio di epigrafi che si possono trovare camminando proprio qui e anche nella via dei Chiostri del Duomo.

Il centro storico di Piacenza spesso stupisce con questi angoli di città che, durante una qualsiasi passeggiata, proiettano il visitatore in un borgo dal sapore più antico dove le alte mura rossastre, i mattoni fissati con della calcina centenaria, i vecchi portoni e l'ombra di un pergolato, gli nascondono la modernità che sta appena al di fuori da questo microcosmo.

Uno scorcio sul caratteristico vicolo piacentino denominato: "Chiasso Sant'Antonino" o "Chiostri Sant'Antonino" che collega l'omonima piazza con la via San Vincenzo. (Foto di Claudio Gallini).