Consultando il volume "Le ricette regionali italiane" di Anna Gosetti della Salda, mia moglie Stefania, curatrice della pagina Facebook di cucina "Il favoloso mondo di Stefie" mi ha fatto notare una bella curiosità sui nostri pisarèi e fasò che proprio non conoscevo.
L'autrice di questo bel volume scrive che tanto tempo fa quando la nuora veniva presentata alla suocera per la prima volta, quest'ultima controllava il pollice destro della ragazza per appurare la presenza dei calli, segni tipici della sua capacità a produrre i pisarèi.
(Immagine tratta da: http://leleccorniedidanita.blogspot.it) |
I pisarei sono la gloria di Piacenza, assumendo qui la medesima importanza e notorietà delle tagliatelle di Bologna. Per una donna piacentina saper far bene i pisarei (significa riuscire a prepararli di dimensioni piccolissime, in modo che assorbano meglio il condimento) è considerato un grande merito. Si dice addirittura che per il passato, quando un ragazzo presentava alla famiglia la propria fidanzata per ottenere il consenso e l'approvazione della sua scelta, la suocera controllasse il pollice destro della ragazza. Se su di esso apparivano dei piccoli calli, segni evidenti di una provata esperienza di confezionatrice di pisarei, la fanciulla possedeva le premesse necessarie per essere una buona donna di casa e una brava cuoca; il matrimonio era quindi fattibile e sotto i migliori auspici. Leggenda forse, comunque è certo che per preparare questa pasta nel modo migliore occorrono un'abilità e un'arte nelle mani molto particolari. Si tratta di un piatto che una volta era assai popolare; oggi lo è forse meno, ma è considerato una curiosità gastronomica ed ha altresì l'onore di venire inserito anche in menu di pranzi importanti.
Voglio invece consigliarvi la lettura di un volume delle Edizioni Tarka, La cucina piacentina, storia e ricette di Andrea Sinigaglia e Mario Marini che in poco più di duecento pagine raccoglie la summa della gastronomia del nostro territorio tra aneddoti storici, dialetto e naturalmente ricette.
La copertina del libro "La cucina piacentina" Edizioni Tarka
Autori: Andrea Sinigaglia e Mario Marini
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