La nostra rubrica, nata nell’estate del 2009 e dedicata alle iscrizioni collocate nella nostra bellissima città, quest’oggi ci porta nei pressi di piazza Duomo in quella via che la collega a via Roma e più precisamente in via Daveri.

Contenitore di tutte le eccellenze di cui il Territorio piacentino dispone. Senza alcuna presunzione, vorrebbe creare dibattiti ed idee utili per dare uno slancio culturale ad una città ed una provincia con grandi potenzialità, solo minimamente sfruttate. questo blog non ha alcuna tendenza politica.
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giovedì 21 febbraio 2019
sabato 16 febbraio 2019
La cappella del "Signùr mòrt" di "Strada Levata", in una fotosfera
Testo e foto di Claudio Gallini
La frenesia odierna ci porta spesso a camminare lungo la stessa via tutti i giorni senza cogliere alcuni particolari che meriterebbero più attenzione.
È il caso della "Cappella del Crocifisso" posta al civico 45 di via Taverna.
Quanti di Voi la conoscono? La signora Teresa Ambroggi, piacentina doc di 'strada levata', ci suggerisce che per i più “vecchi” quella cappella è conosciuta come “Al Signùr mòrt ad strä’lvè” e guai a chiamarla in un altro modo!
Il sacello, inserito tra le mura dell’ospedale e l’abside della chiesa dei santi Nazzaro e Celso, fu eretto su un altro tempio più antico nei primi anni del sec. XVII per mano di Giuseppe e Bartolomeo Fioruzzi e su volontà di un benefattore.
Alla sinistra dell’ingresso, in via Taverna, è riconoscibile una nicchia con una fessura per le offerte e sulla cancellata è posta una targa metallica riportante l'anno: “AD MCMXXX”.
L’interno è incantevole e meritevole di una visita in silenzio, il luogo ideale per una preghiera.
Grazie alla foto sfera qui sotto presentata potrete apprezzarne l’interno a 360°
La frenesia odierna ci porta spesso a camminare lungo la stessa via tutti i giorni senza cogliere alcuni particolari che meriterebbero più attenzione.
È il caso della "Cappella del Crocifisso" posta al civico 45 di via Taverna.
Quanti di Voi la conoscono? La signora Teresa Ambroggi, piacentina doc di 'strada levata', ci suggerisce che per i più “vecchi” quella cappella è conosciuta come “Al Signùr mòrt ad strä’lvè” e guai a chiamarla in un altro modo!
Il sacello, inserito tra le mura dell’ospedale e l’abside della chiesa dei santi Nazzaro e Celso, fu eretto su un altro tempio più antico nei primi anni del sec. XVII per mano di Giuseppe e Bartolomeo Fioruzzi e su volontà di un benefattore.
Alla sinistra dell’ingresso, in via Taverna, è riconoscibile una nicchia con una fessura per le offerte e sulla cancellata è posta una targa metallica riportante l'anno: “AD MCMXXX”.
L’interno è incantevole e meritevole di una visita in silenzio, il luogo ideale per una preghiera.
Grazie alla foto sfera qui sotto presentata potrete apprezzarne l’interno a 360°
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