Ieri sera, 28/02/11, si è tenuta un'assemblea molto partecipata fra comune, comitato a favore del mantenimento dei tigli e comuni cittadini.
Nell'arco della serata, è stato presentato il progetto del comune. Una rivisitazione dell'antico chiostro con una soluzione, a pare mio, molto insensata per il luogo storico in cui verrebbe attuata.
Nel progetto, si prevede l'abbattimento di 7 tigli sani, "colpevoli", a detta dell'amministrazione comunale, di offuscare la visibilità del chiostro trecentesco. La pavimentazione, dovrebbe richiamare e, completare idealmente, l'antico chiostro.
Una nuova illuminazione artistica, atta a valorizzare il complesso francescano e tutta l'area della piazza.

Personalmente, sono in assoluto disaccordo con questa proposta, da me ritenuta fredda e poco coerente alla storicità del luogo.
Innanzitutto, trovo assurda la scelta di abbattere dei tigli sani e belli e che, per giunta, non danno assolutamente fastidio alla visibilità del chiostro. Sicuramente, sono molto più invasive le auto che, abitualmente, trovano parcheggio in quest'area. Mi piacerebbe, che la piazza fosse sempre dotata di panchine (magari più eleganti e ricercate delle attuali), che fosse impedito il libero bivacco, come avviene attualmente. Che fosse decorato da siepi rosate nei due lati mancanti del chiostro; Poi, ovviamente, una nuova illuminazione artistica ed una nuova pavimentazione.
Una prova, forse troppo ardita, ho immaginato un piccolo giardinetto con al centro una fontanella o un pozzo, proprio come negli antichi chiostri monastici.
Sono solo idee, probabilmente ingenue, ma credo che soluzioni che salvaguardino questo spazio, si possono e si devono trovare.
Massimo Mazzoni


Innanzitutto, trovo assurda la scelta di abbattere dei tigli sani e belli e che, per giunta, non danno assolutamente fastidio alla visibilità del chiostro. Sicuramente, sono molto più invasive le auto che, abitualmente, trovano parcheggio in quest'area. Mi piacerebbe, che la piazza fosse sempre dotata di panchine (magari più eleganti e ricercate delle attuali), che fosse impedito il libero bivacco, come avviene attualmente. Che fosse decorato da siepi rosate nei due lati mancanti del chiostro; Poi, ovviamente, una nuova illuminazione artistica ed una nuova pavimentazione.
Una prova, forse troppo ardita, ho immaginato un piccolo giardinetto con al centro una fontanella o un pozzo, proprio come negli antichi chiostri monastici.
Sono solo idee, probabilmente ingenue, ma credo che soluzioni che salvaguardino questo spazio, si possono e si devono trovare.
Massimo Mazzoni
idee e progetti di Massimo Mazzoni

