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lunedì 14 settembre 2009

operazione Veleia

Veleia Romana, nota anche come "La Pompei del Nord Italia", è posta a 460 metri sul livello del mare ed è incastonata nella Val Chero in provincia di Piacenza.
Nel 1760, sotto il comando di Don Filippo di Borbone, duca di Parma, Piacenza e Guastalla, iniziarono degli scavi archeologici che portarono alla luce importanti reperti archeologici, fra cui la prestigiosissima "Tabula alimentaria Traiana", la più' grande tavola scritta in bronzo di tutta l'età romana (metri 1,50 x 3) . Questa, insieme a tutti i restanti reperti, furono portati a Parma, dove, sempre nel 1760, fu appositamente costruito il Museo Archeologico per poter ospitare gli importanti ritrovati veleiati.
Oggi, nel settembre del 2009, il sindaco di Lugagnano Val d'Arda, Jonathan Papamarenghi, e il presidente della provincia, Massimo Trespidi, si sono impegnati nell'ardua e improbabile impresa di ottenere la restituzione da parte della città di Parma di quanto è stato tolto alla provincia piacentina e alla comunità lugagnanese. Questi reperti hanno dato lustro al Museo parmigiano e oggi, a prescindere dalla difficoltà dell'operazione, dovremo fare quanto possibile per riportare tali tesori nel confine piacentino. Riavere a Veleia la Tabula Alimentare e le altre sculture rinvenute alla fine del XVIII° secolo, vorrebbe dire ridare slancio turistico ad un "gioiello" ancora poco conosciuto e solo parzialmente valorizzato. Da piacentino, non posso che appoggiare completamente la causa del giovane sindaco e del neo presidente provinciale, Piacenza ed il proprio territorio devono credere maggiormente nelle proprie potenzialità, a mio parere enormi. Credere nella cultura, nelle proprie eccellenze storico-artistiche ed eno-gastronomiche potrebbero far fare al territorio quel salto qualitativo di cui da anni si parla ma, di cui, manca sempre qualcosa per poterlo effettivamente fare.

2 commenti:

Unknown ha detto...

uno dei tanti motivi per cui ODIO i farnese, spero che la classe politica di centrodestra e sinistra sia compatta nel chiedere la restituzione del maltolto

Anonimo ha detto...

Se non ricordo male, la Tavola alimentare era stata tra l'altro spaccate in due da un contadino...

Cla