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giovedì 22 novembre 2007

Via Scalabrini e Pazzetta San Paolo

Via Scalabrini ( ieri)

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Questione molto attuale: La "risistemazione" di Via Scalabrini e di Piazzetta San Paolo. Questo recente intervento ad opera del comune sta facendo molto discutere, sia i residenti che i commercianti della zona interessata.
Gli interventi effettuati hanno consistito nell'inserimento di: Parigine, Cancellate per delimitare i marciapiedi, Occhi di gatto (posa sul manto stradale di elementi catarifrangenti), Fioriere e nella costruzione di Berlinesi (dossi). A giudicare dalle prime reazioni, i pareri dei cittadini sono stati tutt'altro che entusiastici, eppure, come sempre accade, Reggi e Co han già fatto sapere che difficilmente verranno apportate modifiche sugli interventi fatti. Io mi chiedo questo, ma non era nelle intenzioni del primo cittadino far partecipare i cittadini sulle scelte di come Piacenza dovrebbe cambiare? La mia impressione è che poco importi a Reggi dei nostri pareri. Il suo decisionismo lo trovo un'ottima qualità (troppo spesso mancata ai sindaci passati), ma talvolta, questa sua dote trascende in un'ottusa e sorda presunzione che lo spinge ad agire senza confrontarsi con i diretti interessati che poi siamo noi cittadini. A breve dovrebbero essere fatti lavori di risistemazione su Piazza Sant. Antonino; Il pensiero mi fa tremare...


Via Scalabrini
( oggi)



domenica 18 novembre 2007

La Coppa - Specialità piacentina, ma per quanto?

Piacenza, non tutti lo sanno, è l'unica provincia in Europa a vantare tre D.O.P. (Coppa, salame e pancetta piacentina) eppure, spesso i nostri prodotti non vengono sufficientemente pubblicizzati ed esportati e, come al solito, mi tocca fare il duro raffronto con i cuginetti snob, ma sicuramente più furbi ed audaci di Parma.
Entrambe le province vantano prodotti agroalimentari di elevato prestigio, ma i Parmensi, sia per lungimiranza, sia per una buona dose di furbizia, hanno sempre avuto il grande merito di valorizzare al massimo le loro eccellenze, creando di Parma un vero e proprio marchio riconosciuto ovunque.
Chi non conosce: Parmalat, Parmacotto, Parmigiano Reggiano, la Violetta di Parma o l'acqua di Parma? Diciamolo pure, han creato attorno al nome della loro città una fama che la rende la capitale della gastronomia italiana. Su questo nulla da ridire, hanno saputo fare un'operazione di marketing maestosa creando attorno alla realtà un movimento economico impressionante. Quello che non sopporto, è la loro tendenza di volersi appropriare delle NOSTRE eccellenze, ma mi fa ancora più irritare il fatto che noi puntualmente glielo permettiamo. E' notizia di oggi 18/11/07 che la Provincia parmense ha fatto richiesta del marchio DOP per la loro??? Coppa, richiesta che probabilmente verrà concessa. Se così fosse, sarebbe un ulteriore impoverimento per la nostra realtà agroalimentare a favore della loro, e come al solito noi piacentini finiamo per essere "cornuti e mazziati".

notizia tratta da: http://www.polisquotidiano.it

La Provincia di Piacenza ha criticato la richiesta di Parma di dotare di marchio dop un nuovo insaccato, la coppa di Parma, quando già esiste un’analoga Coppa piacentina già con marchio riconosciuto. Sul dop alla Coppa di Parma l’orientamento del ministero alle politiche agricole è favorevole. “Non lo trovo corretto – afferma Mario Spezia, vicepresidente della Provincia di Piacenza e assessore all’Agricoltura – e al di fuori delle norme vigenti. Sarebbe uguale il comportamento del Ministero se da Piacenza partisse una richiesta per avere riconosciuto il culatello di Piacenza? Non credo”.

Non dimentichiamoci, che da noi si producono vini DOC, il grana, ma soprattutto anche salumi di cui Parma si fregia del DOP come il culatello (come del resto evidenziava Spezia). Perchè allora invece di minacciare non iniziamo a muoverci come loro, richiedendo davvero il DOP per il nostro culatello e valorizzando in maniera più consistente i nostri prodotti?

martedì 13 novembre 2007

BASTIONI FARNESIANI

Piacenza, rappresenta uno dei pochi centri in Italia ad aver mantenuto la propria cinta muraria.
I Bastioni che delimitavano la città, furono fatti erigere dai Farnese e rapprentano ad oggi, uno dei maggiori esempi di architettura militare del rinascimento italiano.
Da anni si parla o meglio, si sogna, di realizzare il "Parco delle mura" un po' sull'esempio di quanto fatto a Lucca ed in altre realtà dotate cinte murarie che hanno sfruttato splendidamente questa peculiarità architettonica.

Pianta del Centro storico di Piacenza (http://piacenza.guardaqua.it)

Allo stato attuale, ritengo che il lato sud (quello che si affaccia sul pubblico passeggio) sia ben conservato ed illuminato, ma, medesima considerazione, non posso farla per tutto il tragitto che da Santa Maria di campagna giunge fino a Porta Borghetto. Questa parte di cinta rappresenta a mio parere l'angolo più suggestivo di tutto il complesso dei bastioni, ma, come sempre accade a Piacenza, anni fa fu deciso un intervento di recupero atto a valorizzarne la struttura, ma il risultato ottenuto fu a secondo me terribile (mi riferisco alle tettoie azzurre ed all'edificio costruito ex-novo sopra il bastione adiacente all'importante porta cittadina).
Da evidenziare, che tale costruzione avrebbe dovuto ospitare centri culturali ed aggregativi cittadini, invece, dopo diversi anni dalla sua costruzione non è mai stata utilizzata ed è lasciata al suo completo abbandono.
Ritengo sia giunto il momento di ridare lustro alle nostre mura, magari facendole ancora "vivere" con manifestazioni musicali come "Tendenze" o "EquiPiacenza". Quindi, riqualificandole sia da un punto di vista artistico ma anche restituendole alla cittadinanza attraverso attività culturali ed aggregative.

tratto delle mura verso il Castello Farnesiano



Resti del Castello Farnesiano (Foto di Gregory)



Mura Medicee Grosseto (Foto di Gregory)


Mura di Lucca (Foto di Bluefootedboody)



sabato 3 novembre 2007

Palazzi di Piacenza - Cortili & Giardini

Sfrutto questo bellissimo video trovato su youtube. Il filmato è opera di "Piasintei", a cui faccio i miei sinceri complimenti per la bellezza e l'interesse del suo operato.
All'interno di questa clip possiamo ammirare alcuni dei cortili e dei giardini più prestigiosi della città.