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domenica 25 aprile 2010

Epigrafi piacentine - Giuseppe Taverna

L’epigrafe che commemora Giuseppe Taverna (vedi foto) è situata al numero civico 203 (casa natale) della stessa via a lui intitolata quando ancora si chiamava “Strada Levata” (stra' alvä).
Giuseppe Taverna, nato a Piacenza nel 1764, ha rappresentato per tutto l’ottocento e quasi certamente lo è ancora, un punto di riferimento nella storia della pedagogia italiana.
Dodicesimo figlio di un tintore cominciò i primi studi con lezioni private per poi passare alla scuola pubblica e proseguire presso il famoso collegio Alberoni dove giunse al sacerdozio. Giuseppe Taverna consacrò la sua intera vita all’insegnamento e divenne direttore di diverse unità didattiche quali a Piacenza, Parma e Brescia.
Tra i suoi allievi si ricorda il celebre Pietro Giordani, di una decina d’anni più giovane di lui, e tra i seguaci Gioberti e Tommaseo. Non sempre compreso,Taverna fu stimato anche come letterato e tra i suoi saggi di prosa ricordiamo: Le lenzuola di bucato, La quercia parlante, La probità, Il plenilunio Idillio. Morì in povertà la sera del 19 Aprile 1850.
E’ interessante citare qualche informazione in merito alla strada a lui dedicata, asse principale e fondamentale per arrivare in centro da Piazzale Torino fino in Piazza Borgo.
La strada in antichità (primi ottocento) era denominata anche strada del Borgo (oltre che strada levata) ma l’arrivo di Napoleone nel 1808 vide trasformare la denominazione in “Rue de la Réunion” per la felicità dei filo francesi; trascorso il periodo Napoleonico, si propose di riportare il nome della via all’originale ma nel 1887 la commissione comunale intitolò prima il Cantone della povertà (oggi cantone Illica) e poi l’intera strada al nostro Giuseppe Taverna

foto e articoli: di Claudio Gallini.

Via Taverna - foto tratta da "Piacenza Antica"

Via Taverna - foto di Claudio Gallini