Rabbia, frustrazione, inebetimento. Sono molteplici i sentimenti che provo verso alcuni membri della classe politica locale. Piacenza, come del resto tutto il paese, sta vivendo un periodo di nette traformazioni, sociali e culturali. La "mangiada in si sass", iniziativa privata dell'Osteria dell'Angelo" svoltasi lo scorso 4 settembre, mirava esattemente nel rivivere momenti passati quando, il "Quartiere Roma", rappresentava per coloro che vi abiavano, una sorta di "famiglia allargata". La cena, a pagamento e aperta a tutti, previa normale prenotazione, ha fatto registrare per il secondo anno consecutivo il tutto esaurito. Oggi, martedì 15 settembre 2009, scopro che Roberto Reggi, sindaco di Piacenza, Lorenzo Gattoni, Edo Piazza (Per Piacenza con Reggi) e Giovanna Calciati (PD), definiscono l'evento come nostalgico e, soprattutto, come un'occasione persa per integrare stranieri e italiani.
L'osteria, che già nella passata edizione pagò un affitto di plateatico molto ingente (6.000 euro), quest'anno si sente accusare di discriminazione verso le comunità straniere residenti a Piacenza,
per non aver organizzato una cena multietnica a cui avrebbero potuto partecipare anche le altre nazionalità. Ricordo che, per quanto riguarda le iniziative interculturali, esiste un'agenzia preposta appositamente per organizzare questi eventi (Agenzia quartiere Roma) e che, quindi, questo compito non spetta certamente a un privato ristorante di cucina tipica. Polemiche così sterili non fanno altro che mortificare un ambiente culturale già estremamente misero. Mi auguro che Reggi e co. si impegnino maggiormante per far crescere Piacenza, che di questioni così inutili non sa proprio che farsene se non per rallentare ulteriormente di quanto già lo sia. Nessuno, vuole privare gli stranieri delle proprie sacrosante tradizioni; recentemente è stata organizzata la festa senegalese e, personalmente, ritengo civilissimo che TUTTI possano vivere i propri usi e costumi, rimango sconvolto invece da chi, pretestuosamente, addita di razzismo chi onora le nostre. Piacenza deve crescere, lo ripeterò alla nausea ed episodi come questi mi fanno rendere conto di quanto siamo arretrati e di quanta strada dovremo ancora fare...
Contenitore di tutte le eccellenze di cui il Territorio piacentino dispone. Senza alcuna presunzione, vorrebbe creare dibattiti ed idee utili per dare uno slancio culturale ad una città ed una provincia con grandi potenzialità, solo minimamente sfruttate. questo blog non ha alcuna tendenza politica.
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martedì 15 settembre 2009
Sassi sullo stomaco
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1 commento:
queste sono le solite vergognose cazzate di certi personaggi con preconcetti assurdi, vedere del marcio dove non c'è è allucinante!!!
io ho chiamato per prenotare e non c'era più posto, esaurito!!! chiunque poteva andarci!!!!
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