copia-incolla_281119

domenica 1 marzo 2009

un nuovo futuro per Piacenza

Piacenza, una città di confine, composta da mille contraddizioni, tante da disorientare pure chi in questa realtà ha sempre abitato. Le critiche su di essa, se volessimo farle, sarebbero fin troppo scontate: è una città provinciale, è piccola, è fredda, offre poco per i giovani, etc, etc, etc.
Su queste ed altre affermazioni potrei trovarmi concorde. Piacenza è oggettivamente una piccola città, i piacentini (ormai sempre di meno) sono prevalentemente dal carattere chiuso ed un po' diffidente, le opportunità lavorative ad alti livelli professionali sono limitate, per i giovani ci sono pochi svaghi, etc, etc, etc... Cavolo! se uno appartenente ad un'altra realtà leggesse il blog potrebbe pensare che i poveri piacentini e non, residenti in questo angolo di terra posto fra l'Emilia e la Lombardia siano capitati in uno dei posti più sciagurati d'Italia! La realtà dei fatti è a parer mio ben diversa, a parte il carattere medio dei piacentini che la tendenza ad essere un pochino snob è in tanti casi abbastanza evidente. A parte questo piccolo particolare, insisto ed insisterò anche in futuro sul potenziale assolutamente inespresso di questa città e di una provincia splendida che, comunque, sa farsi meglio apprezzare rispetto al proprio capoluogo.
Piacenza ha tutto quello che potrebbe bastare per essere attrattiva su tutti fronti: culturale, storico, artistico, paesaggistico ed enogastronomico. Sicuramente bisognerebbe lavorare seriamente, magari, per una volta, "volando alto" attraverso progetti e manifestazioni culturali ad alto respiro che possano dare una luce nazionale ed internazionale alla città. Inutile ricordare le possibilità enormi ed uniche che alla città si potrebbero prospettare, in primis la delimitarizzazione delle aree militari all'interno del centro storico, di cui tanto si è parlato durante le elezioni da entrambi i fronti, su cui sono stati tanti sogni ma che, a distanza di oltre un anno dalla nuova giurisdizione Reggi, ancora non si sa nulla sul loro futuro destino.
Un altro elemento di assoluto prestigio è la presenza del fiume Po che bagna la città e parte della provincia, fattore che, se fosse sfruttao sapientemente, risulterebbe veramente una qualità ulteriore per Piacenz.
Inoltre, nel 2015, ci sarà l'Expo a Milano e, anche per questa manifestazione mondiale si è parlato e si parla tanto ma ancora non si è pensato a nulla di concreto.
Ho pubblicato una mappa cittadina che, col tempo, progressivamente completerò. In questa cartina virtuale inserirò quanto Piacenza può offrire a livello culturale evidenziando anche quelle aree attualmente idisponibili alla cittadinanza e che, si spera, in futuro potranno essere parte integrante della città. Insomma, le possibilità di crescita sono tante, ne sono fermamente convinto, Certo è, che non possiamo continuare masochisticamente a "bruciarle"...


Visualizzazione ingrandita della mappa

Nessun commento: