Giuseppe Verdi come ben tutti sanno, è nato a Roncole di Busseto (PR), ma ben pochi sanno che il maestro era di chiare origini piacentine, da parte di entrambi i genitori e che, con Parma e con tutto il suo territorio, ha avuto ben poco a che fare. Sembra che addirittura non amasse particolarmente i suoi compaesani di Busseto. E' un dato di fatto, che nella nostra provincia (PIACENZA) lui non ci è nato casualmente, ma ci ha voluto vivere, soggiornando nella sua elegante villa a S. Agata dove ha composto tanti dei suoi capolavori musicali.
Di Villanova sull'Arda e della provincia di Piacenza fu anche consigliere provinciale.
Anche in questo caso, si nota la differenza fra Parma e Piacenza. Loro sfruttano fino al midollo il legame che hanno con Verdi; noi invece, beh lasciamo perdere. Qualcosa è stato fatto, ma sempre in ambiti locali mentre oggi 28/09/07, a Parma ha inizio il "Festival Verdi 2007" al teatro Regio ed il richiamo dell'evento è nazionale. Ancora una volta, ci tocca imparare da chi da secoli si dimostra più lungimirante e furbo di noi.
Qui sotto, un breve testo tratto da www.verdipiacentino.it - interessante sito ricco di informazioni inerenti alla vita del maestro.
Giuseppe Verdi ha i tratti caratteriali tipici dei piacentini. Operoso, prudente negli affari, parsimonioso ma anche generoso. Fiero e riflessivo, sa essere inflessibilmente severo. Egli nasce, sì, a Roncole di Busseto (Parma) da Carlo Verdi, che gestisce un'osteria, e da Luigia Uttini. Entrambi i genitori hanno però radicate origini piacentine: la famiglia Verdi, dal XVII secolo gravita tra Villanova e Sant'Agata, entrambe località del Piacentino, mentre da parte materna gli Uttini si muovono tra Saliceto di Cadeo e Chiavenna Landi, in piena terra piacentina. E' solo il nonno Giuseppe Carlo, che - pur avendo diverse proprietà nel Piacentino e precisamente a Bersano, Villanova e Sant'Agata - si trasferisce a Roncole nel 1791, dove decide di gestire insieme alla famiglia, l'osteria del piccolo borgo e dove Verdi nasce nel 1813, a pochi chilometri da Busseto. Gran parte della sua vita - poi - sarà, comunque, caratterizzata dalla quiete della villa di Sant'Agata di Villanova. Nel 1851, Verdi lascia definitivamente Busseto, ove era tornato verso la fine degli anni Quaranta dopo diversi anni vissuti a Milano, dove aveva mietuto successi e consensi. Egli infatti non ama i bussetani, troppo pettegoli e troppo curiosi sul suo rapporto con la Strepponi, e sposta la propria residenza a Sant'Agata, dove compone gran parte delle sue opere e dove svolge, oltre che l'attività di musicista anche quella di imprenditore agricolo.
Banca di Piacenza
A Piacenza coltiva amicizie (poche, ma sincere), nel 1889 viene eletto consigliere provinciale nel collegio di Cortemaggiore (del 1879 al 1884 era stato eletto consigliere comunale di Villanova, di cui finanziò la costruzione dell'ospedale, inaugurato nel 1888). Il resto sono i viaggi, le soste a Fiorenzuola, le brevi tappe a Piacenza all'albergo San Marco (a pochi passi da piazza Cavalli) e i tanti, tantissimi spostamenti tra Genova, Milano, Parigi, Roma, Londra, Pietroburgo di questo compositore che ha cambiato il linguaggio musicale del nostro tempo, segnando un'epoca.
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