Forse sono di parte quando si parla di Piacenza e della sua provincia; Forse??? direte voi, si, effettivamente sono molto campanilista, ammetto il mio limite. Però, ad onor del vero, La città è davvero ricca di storia e di arte, la provincia ha colline bellissime, incastonate da splendidi manieri medioevali e da un vero e proprio gioiello come Velleia Romana. Siamo l'unica provincia italiana ad annoverare ben tre salumi che si possono fregiare del marchio D.O.P. (coppa, pancetta, salame), abbiamo un'ottima tradizione vitivinicola con vini come il Gutturnio, l'Ortrugo, e la Malvasia.
L'elenco che potrei fare è ancora lunghissimo, non mettetemi alla prova! Eppure, per qualche motivo a me sconosciuto, Piacenza è troppo spesso esclusa dagli itinerari turistico artistici ed eno-gastronomici. Prendo spunto da una pubblicità della regione Emilia-Romagna apparsa sulla stampa nazionale. Nella composizione pubblicitaria, appare Parma, rappresentata dal battistero e dai suoi formaggi, Modena, con la sua cattedrale e una ruggente Ferrari d'epoca, Bologna, capitanata dalla statua del Nettuno e dai tortellini, Ravenna dai mosaici e Piacenza? Come sempre si sono dimenticati di noi. Forse, non siamo stata l'unica provincia ad essere ignorata dall'ufficio turistico regionale ma, nel dubbio, di noi si dimenticano troppo spesso. Qualcuno sa darmi risposta?
2 commenti:
Una grama consolazione sul tema, la posso inviare direttamente dalla spiaggia 92 di Riccione.
Un cartellone qui attorno, pubblicizza un torneo di biglie con sfere particolari. Le biglie infatti, anzichè mostrare volti di ciclisti o calciatori avranno dentro prodotti gastronomici della Regione Emilia-Romagna compresa la "Nostra" Coppa piacentina, prodotto fiore all'occhiello de Placen.
Claudio
Per cortesia.....non svegliamo la bella addormentata
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