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domenica 13 luglio 2008

Piacenza che cambia - Via Roma

Frequentemente ho parlato dei cambiamenti urbanistici a cui la città è stata e sarà nei prossimi anni sottoposta; ma, mentre determinate aree hanno subito uno stravolgimento al loro assetto storico, ve ne sono altre che, nonostante siano rimaste urbanisticamente immutate hanno visto cancellare in poco più che un decennio tutte quelle peculiarità che le caratterizzavano;l'esempio più eclatante è sicuramente Via Roma. Via Roma è in assoluto una delle arterie principali del centro storico cittadino. Da essa si entrava in città per chi giungeva da Est. Al Suo interno, fino a pochi decenni fa, vi era un pullulare di osterie e di botteghe storiche che rendevano la via una strada ricca e vivace. Rivedendo certe immagini del passato, a stento si riesce a riconoscere la "vecchia" Via Roma con quella attuale a cui ci siamo desolatamente abituati ad aver a che fare... La situazione in cui riversa Via Roma è sotto gli occhi di tutti. Se fossi leggermente più giovane, difficilmente riuscirei ad immaginare che Via Roma un tempo fosse una delle strade più signorili della città, ricca di negozi tipici, ristoranti ed osterie dove, i nostri nonni, passavano le serate bevendo i nostri vini e mangiando i nostri piatti tipici. Negli ultimi 10-15 anni, molteplici fattori han fatto si che Via Roma subisse un inesorabile e progressivo degrado, causato dall'abbandono delle storiche attività commerciali sostituite da call-center o da fast-food di Kebab e, dalla "fuga" dei piacentini dalla storica Via, dove attualmente almeno il 90 dei residenti nella stessa è di nazionalità straniera. Sia chiaro, mi preme precisare che tantissimi degli stranieri che abitano in via Roma sono persone rispettabilissime, che lavorano e non infastidiscono nessuno. D'altro canto, sarebbe assolutamente da ipocriti far finta che il problema non esista, perchè, se è vero che tanti di essi sono persone civili, è altrettanto evidente come il tasso di delinquenza e degrado della zona in questione sia negli ultimi anni incrementato. La mia speranza è che ci possa essere un'inversione di tendenza; il che non vuol dire che spero che nella via non vi siano più stranieri ma, invece, che ritorni la residenzialità anche dei cittadini italiani con il conseguente ritorno anche delle nostre attività commerciali perchè, solo così se mai davvero ci potrà essere, ci sarà una vera integrazione fra le diverse etnie e si eviteranno la formazione di veri e propri ghetti, come purtroppo è attualmente Via Roma.


Via Roma nella prima metà del 1900



8 commenti:

pinkinthecity ha detto...

aimè

Massimo Mazzoni ha detto...

immaginavo di scatenare una risposta simile da te. Anzi, mi aspettavo ben di peggio...

Gregory ha detto...

Vado off topic per segnalare una foto che ho fatto questo finesettimana a Teramo, città che per molti versi mi ha ricordato Piacenza:

http://www.flickr.com/photos/57245140@N00/2693632636/

Tornando a ca nossa:

http://img201.imageshack.us/my.php?image=image001wi5.jpg

:(

Massimo Mazzoni ha detto...

Ciao Gregory, ne ho approfittato x vedere le tue foto scattate a Teramo e, devo dire, che sembra una città con interessanti opere. Sicuramente, in comune con la nostra città ha quell'aspetto un po' trascurato e, sempre come Piacenza, è immeritatamente al di fuori da qualsiasi circuito turistico.
Ai nostri giorni, la comunicazione e la promozione, rappresentano ad ogni modo l'aspetto più determinante per far conoscere un territorio. In questo post ho parlato di Via Roma, la quale, fra le vie cittadine è quella che più ha conosciuto una trasformazione, non urbanistica ma sociale, modificando tutte quelle caratteristiche che la caratterizzavano rendendola unica.
La promozione del territorio passa anche dal recupero e dalla salvaguardia delle proprie peculiarità storico-artistiche ed eno-gastronomiche che a Piacenza stanno gradualmente scomparendo.

Anonimo ha detto...

complimenti per il blog, l'avevo già notato e adesso ci torno con piacere. mi hai preceduto su un argomento di cui avrei voluto parlare io (e anche nello stesso modo). beh, mi costringi ad andarmi a leggere tutti i tuoi post arretrati in attesa del prossimo!

Massimo Mazzoni ha detto...

Grazie mille x i complimenti fabri.pc.
Via Roma è l'emblema di una città che cambia, strutturalmente e socialmente. Forse è giusto così, ma vedere sgretolata e progressivamente dimenticata la nostra cultura e la nostra piacentinità, di cui sono profondamente orgoglioso, me ne dispiace davvero tanto. Che ci volete fare, sono un provinciale con tutti i limiti che questo "status" comporta.
Mi rendo conto che l'argomento è delicato e facilmente equivocabile ma, come dicevo nel post, il centro deve ritrovare la residenzialità da parte dei cittadini che negli ultimi anni l'hanno abbandonato per vivere in altri quartieri periferici o in provincia. Solo attraverso la residenzialità si può sperare di ridare vita ad un centro "malato" e disertato proprio dai piacentini stessi.

PS:
attualmente gli aggiornamenti sono meno frequenti, da settembre tornerò ad aggiornarlo almeno ogni settimana.

lascia l'indirizzo del tuo blog che lo linko.

Anonimo ha detto...

Il link è questo

http://piacenzacontropiacenza.iobloggo.com/

come potrai leggere sono un po' più polemico di te.. purtroppo..
se dopo avermi letto me lo consentirai vorrei linkarti anche io per un confronto tra i racconti negativi (i miei) e po' di positività.
ciao e buone ferie

Massimo Mazzoni ha detto...

Certo che puoi linkarmi! il tuo blog l'ho già inserito fra i miei Link.