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martedì 17 dicembre 2019

La chiesa di San Giovanni in canale raccontata dalle fotosfere

a cura di Claudio Gallini

Con questo articolo il nostro blog vuole proporre delle recentissime “foto - sfera” ritratte all'interno della chiesa domenicana di San Giovanni in canale a Piacenza.

Lo scopo del seguente trafiletto è pertanto quello di permettere a chi è lontano dalla nostra città da tempo, di poter ammirare le bellezze artistiche e architettoniche di questo antico tempio proprio come se fosse al suo interno grazie a questi scatti che permettono una vista a trecentosessanta gradi sui principali ambienti.

Questa chiesa possiede una denominazione molto particolare, poiché quel "canale" che segue "San Giovanni" si riconduce a tutta quella serie di rivoli che circondavano un tempo la zona e questi canali servivano all'irrigazione degli orti e per far funzionare i mulini; toponimi come "via Beverora", "via Molineria San Giovanni" e anche "via Asse" non sono rimasti a noi per caso.

La chiesa fu fondata nel 1220 dall'ordine dei Domenicani grazie a una donazione e nei pressi del rio Beverora trovarono posto le prime fondazione della chiesa dedicata a San Giovanni Battista; solo in un secondo tempo fu aggiunta la specificazione "in canale" per distinguerla dagli altri templi che avevano la stessa denominazione ma soprattutto per quanto soprascritto.

Esploriamo virtualmente la chiesa partendo dal sagrato e poi al suo interno.

Se state visualizzando il blog da un computer o da un tablet, vi consigliamo di allargare le immagini a tutto schermo per apprezzare meglio le immagini.




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La facciata gotica della chiesa di San Giovanni in Canale a Piacenza è ben visibile da viale Beverora dove diparte una gradinata che giunge sul sagrato della stessa posto in via Croce al civico n° 26.
É da riportare che il grosso rosone risale invece al 1800. Al centro della facciata, in alto, si notino poi tre nicchie, poco profonde, contenenti dei mosaici risalenti al sec. XX, dove riconosciamo al centro l’immagine di Cristo, a sinistra la B.V.M. con Bambino e a destra San Giovanni Battista titolare del tempio.




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Da questa immagine, ritratta all'ingresso del tempio è possibile ammirare la navata centrale della chiesa di San Giovanni in Canale con le sei campate che la caratterizzano congiuntamente a quelle laterali.


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Di apprezzato valore artistico, nella navata laterale destra è possibile identificare il monumento sepolcrale risalente al sec. XIV e appartenente alla nobile famiglia Scotti, il cosiddetto Sarcofago di Alberto Scotti in marmo rosso di Verona.


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Da questa foto sfera è possibile ammirare gli affreschi nella volta del presbiterio e nell’abside a opera del fiorentino Sebastiano Galeotti e del cremonese Francesco Natali di inizio sec. XVIII; l’altare in marmi policromi è invece opera dell’architetto e scultore parmigiano Giuliano Mozani (1733).


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In fondo alla navata laterale di sinistra, si trova la vasta cappella neoclassica del Rosario edificata da Lotario Tomba; dalla foto sfera potrete ammirare in particolar modo la tela di Gaspare Landi "Salita al Calvario" sulla sinistra e la "Presentazione al Tempio" di Vincenzo Camuccini sulla destra.


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Una vista a trecentosessanta gradi dalla navata laterale di sinistra, nei pressi della Cappella del Rosario da dove, verso il tramonto, i raggi del sole creano dei particolari giochi di luce.

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