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giovedì 9 novembre 2017

Il museo della vite e del vino Fernando Pizzamiglio a La Tosa di Vigolzone, un vanto tutto piacentino!

di Claudio Gallini


A Vigolzone, sulle colline della val Nure, tra il silenzio e la pace della natura trova dimora l’azienda vitivinicola e agriturismo La Tosa dei fratelli Ferruccio Stefano Pizzamiglio.

In questo contesto fiabesco trova spazio, al primo piano dell'edifico, il primo e unico museo della regione Emilia Romagna dedicato alla vite e al vino, la vera vocazione di Ferruccio e Stefano.

Il museo è dedicato al padre Fernando che ha sempre sostenuto i figli in questo progetto di vita che li ha portati oggi ad essere un importante punto di riferimento mondiale nella produzione di vini piacentini d'eccellenza.


Il lavoro dei fratelli Pizzamiglio è volto al raggiungimento di elevatissimi livelli qualitativi, sanciti anche da importanti riconoscimenti.

Il Museo della vite e del vino è stato pensato, progettato ed è nato con lo stesso identico criterio, nell'idea di approfondire e studiare i tradizionali metodi di vinificazione, ottenendo continui plausi dal mondo culturale e non solo.

In poche parole... se non lo avete mai visitato, il nostro spassionato consiglio è quello di raggiungere La Tosa, a Vigolzone, per conoscere la cordialità della famiglia Pizzamiglio che sarà lieta di farvi visitare il museo.

In calce a questo breve trafiletto troverete tutte le indicazioni e i contatti.

Fonte immagine: Pagina  Facebook de "La Tosa".
Il Museo della vite e del vino offre un percorso interattivo, molto adatto ai bambini, che cerca di ricreare l'ambiente di una vecchia cantina con l’esposizione di diversi esemplari, tutti risalenti al periodo compreso tra la fine del 1800 ed il 1930 e reperiti nella provincia di Piacenza, al fine di far conoscere le vecchie tecniche di produzione del vino. 

Una vista della sala del Museo della vite e del vino con in primo piano un antico filtro ad armadio.
(Fonte immagine: Pagina  Facebook de "La Tosa").

La collezione racchiude oltre cinquecento pezzi che raccontano della vitivinicoltura piacentina, tutti ordinati secondo un percorso di visita diviso per lavorazione e valorizzato da semplici indicazioni, immagini, video e sottofondi sonori.


Fonte: http://www.latosa.it
Ad integrare questo importante spazio culturale de “La Tosa”, c’è anche una biblioteca che raggruppa oltre 1000 volumi sul tema, nonché parecchi documenti, tutti appartenenti al periodo compreso tra i secoli XIV e XX.

L’angolo del bottaio, tavolo per la fabbricazione e restauro delle botti
(Fonte immagine: Pagina  Facebook de "La Tosa").

Il Museo della vite e del vino di Vigolzone è nato grazie alla collaborazione di diverse figure che si vogliono ricordare in questo elenco: 

Il comitato scientifico e la stesura dei testi è per cura di Ferruccio e Stefano Pizzamiglio.

La consulenza storica è del Prof. Mario Fregoni (Ordinario di Viticoltura presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza).

Il progetto l'allestimento e la grafica: Massimo Simini, Elena Albricci, Claudio Fiumicelli e Mario Fontana.

Le video produzioni sono di Enzo Genesini.

Le iconografie e le video illustrazioni sono per cura di: Andrea Rossi.

I testi di approfondimento sono di: don Paolo Camminati, Flaviano Celaschi, Claudio Gallini, Umberto Gandi e Stefano Pronti.

La colonna sonora: Maddalena Scagnelli e il gruppo musicale “Enerbia”.

L’allestimento è per cura di: Alberto Passerini e Claudio Sartori.




Per qualsiasi tipologia d'informazione, potete utilizzare i seguenti contatti:

Telefono: 0523 870727



Clicca qui per visualizzare sulla cartina il Museo della vite e del vino de LA TOSA





Claudio Gallini è perito industriale ma appassionato studioso di storia locale, e di dialetti soprattutto dell’alta val Nure dove risiedono le sue radici. 

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