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martedì 24 marzo 2015

EPIGRAFI PIACENTINE: Anton Domenico Rossi (1788 - 1861)

Dopo una lunga assenza della rubrica “Epigrafi piacentine”, eccoci nuovamente sul campo con la descrizione dell’inscrizione apposta sulla casa dello storico, avv. Anton Domenico Rossi, che ritroviamo in via San Giovanni al civico, 22. La lapide, apposta nel 1931 in concomitanza della celebrazione dello storico, recita in questo modo:

ANTON DOMENICO ROSSI
1788 - 1861
GIURECONSULTO E STORICO
DELLA CITTÀ BENEMERITO
PER ESERCITATE MAGISTRATURE
PER ALTI SENSI DI FILANTROPIA
VOLGARIZZÒ PRIMO
LE MEMORIE DI PIACENZA
AL CITTADINO INTEGERRIMO
IN QUESTA CASA CHE FU SUA

Q. M. P.

LA R.A DEPUTAZ.NE DI STORIA PATRIA
MCMXXXI (IX)
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Anton Domenico Rossi, nacque a Santo Stefano d’Aveto nel gennaio del 1788, in provincia di Genova, ma si sentì da sempre piacentino, passando concretamente tutta la sua vita in città e partecipando alacremente alla divulgazione della storia di Piacenza con la realizzazione della grande opera “Ristretto di storia patria ad uso de' piacentini” edita dalla tipografia Torchi Del Majno tra il 1829 e il 1833.
Ogni anno la stessa tipografia sfornò un volume del Rossi così da racchiudere in cinque tomi la storia di Piacenza dalla sua fondazione fino a quella raccontata dal vivo dall’autore, vissuta sul campo dallo stesso. Lo storico fondò le sue ricerche su importanti scrittori locali del passato, quali il Poggiali per citarne solo uno, ma produsse una storia di Piacenza quasi tascabile, “ristretta” come recita il titolo, in grado di arrivare al piacentino senza farlo annoiare e nel contempo istruirlo.Un nome importante quale Nasalli Rocca definì questo lavoro come “la fonte a stampa unica, sicura, per l’ultimo Settecento e per il primo Ottocento piacentino”. L’opera è ancora oggi la prima fonte da consultare per iniziare a studiare la storia di Piacenza. Egli morì a S. Stefano d’Aveto, dove si ritirò qualche tempo prima della sua dipartita, nel gennaio del 1861 nel pieno della causa risorgimentale.
Oltre al “Ristretto di storia patria...”, Anton Domenico Rossi ci ha lasciato altre opere come:
“Cenni necrologici intorno al conte Giambattista Anguissola di Vigolzone”


Piacenza, Del Maino, 1846; “La riconoscenza cantata che si dedica a S.M. la principessa imperiale Maria Luigia”, Piacenza, Tipografia del Majno, 1826 e alla stessa principessa dedicò quasi tutti i suoi scritti.E’ possibile raggiungere l’epigrafe all’indirizzo sopraindicato o virtualmente da casa attraverso Street View di

Google Maps, cliccando all’indirizzo sottostante.

CLICCA QUI

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La consultazione dal vero dei volumi di Anton Domenico Rossi è possibile invece raggiungendo, ad esempio, la locale biblioteca Passerini Landi di Piacenza.

foto e testi sono di: Claudio Gallini

Epigrafe dell'avv. Anton Domenico Rossi,
che ritroviamo in via San Giovanni al civico, 22.
“Ristretto di storia patria ad uso de' piacentini”




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