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domenica 13 gennaio 2008

Ridateci la Tabula Alimentaria Traiana

Può "suonare" come una provocazione, ma in fondo non la è...
Sono conscio che le possibilità sono ridotte ai minimi termini, ma fatico tremendamente ad accettare che un reperto di tale rilevanza come la Tabula Alimentaria Traiana (
il più esteso documento bronzeo risalente alla prima metà del II secolo d.C.), scoperto a Veleia (Piacenza), sia custodito ed arricchisca insieme ad altri reperti trovati nel medesimo sito, il Museo Archeologico di Parma. Mi domando perché nessuno abbia mai fatto richiesta agli organi competenti per riottenere quanto ci fu espropriato nel 1760 da Filippo di Borbone Duca di Parma???
Mi rendo conto che Piacenza ha al momento problematiche più importanti ed imminenti da affrontare, ma, nei secoli, tanto ci è stato sottratto e molto ci siamo colpevolmente lasciati scappare. Forse è ora di invertire questa tendenza a noi sfavorevole...
Mi preme inoltre ricordare, che, delle tantissime espropriazioni che i Borbone fecero Al nostro Territorio, almeno, una piccola parte di esse, siamo riusciti negli gli anni a farci restituire. Credete che i cugini Parmensi non muoverebbero "mari e monti" per riavere il maltolto se fossero al nostro posto? beh, io sono convinto di si. Perché quindi, almeno non tentare di farci restituire quei resti archeologici che Parma custodisce orgogliosamente, ma, senza poterne rivendicare alcuna paternità storica? I ritrovamenti romani che la città ducale espone rappresentano la nostra storia, e, come tali, dovrebbero trovare ospitalità a Veleia o ai Musei civici cittadini.

La Tabula Alimentaria Traiana

4 commenti:

pielle ha detto...

non per niente Piacenza è sempre stata definita....la bella addormentata

Gregory ha detto...

Vado off topic per segnalare questo articolo le cui tematiche affrontate a mio avviso meritano di essere approfondite:

http://www.associazionepiacenzamusei.it/pdf/32-art_06.pdf

A Parma avevano un problema simile, ma l'hanno già risolto pochi anni fa:

http://www.parmaitaly.com/foto/carcere%20piazzale7-g.jpg

http://www.parmaitaly.com/foto/carcere.piazzale12-g.jpg

Massimo Mazzoni ha detto...

il tema relativo a "Palazzo Madama" ed alla cinta muraria che lo circonda, e' un tema a me molto caro e di cui vorrei parlare a breve.
Purtroppo, opterei pure io per l'abbattimento delle mura proprio come è stato fatto a Parma nell'esempio che ci hai indicato. Ma, a quanto pare, questa possibilità a noi è stata negata dal momento in cui la cinta dell'ex carcere e' stata considerata (ahime) dalla soprintendenza un bene storico e quindi intoccabile.

clr ha detto...

Lo stesso periodo immediatamente successivo al ritrovamento fu un vero disastro: la tavola finì in pezzi per poi essere perduta e fortunatamente ritrovata.
Se non ricordo male fu uno studioso alto esponente clericale di Piacenza che capì l'importanza della tabula e fece di tutto per ricomporla, fortunatamente riuscendoci.