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venerdì 1 ottobre 2010

Festival Verdi - Parma, Reggio Emilia. e Piacenza??

La promozione per l'ennesimo "Festival Verdi", un colossale evento con cui Parma celebra il "SUO" famosissimo compositore per tutto il mese di ottobre, con eventi e manifestazioni culturali dalla levatura INTERNAZIONALE.
Saranno gli scenari di Parma e delle terre verdiane (Busseto, Fidenza e Reggio Emilia???) ad ospitare quest'importantissimo avvenimento culturale. Che dire, ancora una volta "giù il cappello" ai ricchi cugini ducali e un'amarissima critica fatta a chi amministra Piacenza e la nostra provincia che avrebbe avuto il diritto ma, soprattutto, il dovere di partecipare ed essere la protagonista di quest'evento.
Giuseppe Verdi, nato a Roncole Verdi di Busseto nel 1813 (PR) da genitori piacentini originari di Villanova sull'Arda e Saliceto di Cadeo (PC). Nella nostra provincia, precisamente nel 1848, il maestro acquistò villa Sant'Agata a Villanova Sull'Arda (PC), dove si trasferisse e visse. Nella nostra provincia, nel 1888, Verdi divenne consigliere provinciale.
In una lettera a Barezzi, Verdi, lamenta il comportamento troppo pettegolo dei bussetani in merito alla sua discussa convivenza con la Stepponi, seconda moglie del maestro.
Per queste ragioni, Piacenza non solo dovrebbe rientrare di diritto nel festival Verdiano e recitare una parte da protagonista, invece, come sempre, il nostro territorio viene escluso e ignorato come se no esistesse. Intanto, noi piacentini, discutiamo e ci facciamo "seghe mentali" su proposte a parer mio ininfluenti alla nostra crescita culturale, come la diffusione delle arie Verdiane nel centro storico cittadino attraverso altoparlanti. Temo che fin che ragioneremo da città da serie C e da paesone non potremo mai sperare di crescere e di essere trattati diversamente.
Massimo Mazzoni

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Come sempre è stato, la città ducale farà la parte del leone anche in questa manifestazione,a Piacenza forse le briciole.Nessuno vuole sottrarre Verdi a Parma, ma al tempo stesso è vero che la villa di Sant’Agata a Villanova sull'Arda, dove Verdi scrisse la famosa trilogia Traviata-Rigoletto-Trovatore, è in provincia di Piacenza. Più che di una diatriba, si tratta di un orgoglio piacentino nel rivendicare Verdi come una parte fondamentale della nostra identità. Si parla sempre di Parma e del Regio, ma l’amore di Piacenza per Verdi è altrettanto grande e sentito. Sono vecchie rivalità, a volte anche buffe, e che qualche volta hanno riguardato anche il cinema... Già, il piacentino Bellocchio «contro» il parmense Bertolucci... i due più bravi esordienti del nuovo cinema italiano negli anni ‘60... Nel film drammatico" Partner" Bernardo fece dire a un personaggio la famosa battuta «di Piacenza l’Italia può far senza».

Anonimo ha detto...

Un commento di una lucidità estrema,bravo Massimo. Diffondi questo commento anche sui quotidiani locali che sono invece intenti a osannare i giochi di luce del Sindaco alla Cavalerizza.. luci che dovrebbero abbagliare i piacentini, ma qualcuno non completamente annichilito mentalmente in questa città esiste ancora. Come hai detto tu, "chapeau" a Parma!
povera Piacenza ben rappresentata da un Consiglio comunale "farsesco" e da una programmazione culturale inesistente.

Massimo Mazzoni ha detto...

l'indifferenza dei cittadini e, soprattutto a chi dovrebbe difendere e valorizzare le nostre risorse è abbastanza imbarazzante e sconcertante. Se scrivere ai giornali, servisse a smuovere qualcosa lo farei mille volte al giorno! Vorrei tantissimo che sfruttassimo e difendessimo almeno una parte delle nostre tantissime potenzialità inespresse.

Anonimo ha detto...

La tentazione di lasciare l'auto in divieto di sosta sperando di non essere multati è ancora dura a morire.....