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venerdì 22 agosto 2008

PALAZZO MADAMA - una storia vecchia...

Torno a parlare di Palazzo Madama, la splendida dimora seicentesca voluta da Margherita de Medici. Ad ispirarmi questo post è l'acquisto di una vecchia pubblicazione degli anni sessanta ad opera dello studioso Armando Siboni. In questo libricino trovo temi purtroppo attualissimi, quali le deturpazioni a cui è soggetto il centro storico e l'inamovibilità decisionale che da decenni contraddistingue ed attanaglia la mentalità piacentina. Siboni esalta la ricchezza artistica di Piacenza ma, al contempo, ne denuncia la staticità e quel senso di masochismo che troppo spesso non ci ha permesso di cogliere e sfruttare le opportunità di sviluppo che nel corso della storia ci sono ciclicamente capitate. Il tema centrale trattato da Siboni è appunto Palazzo Madama, uno dei più belli quanto sconosciuti tesori di Piacenza. Una splendida costruzione nascosta da un secolo da un'ignobile cinta muraria e deturpata dai bracci carcerari costruiti a ridosso del palazzo. A farmi riflettere sono le tematiche che già negli anni sessanta venivano trattate, come, ad esempio, la riqualificazione ed il recupero di aree cittadine, le stesse che ancora versano nelle medesime condizioni di degrado di alcuni decenni fa.
Nei progetti di riqualificazione che furono studiati vi era l'abbattimento della cinta muraria (ora protetta dalla soprintendenza) e la creazione di due piazze: una sul fronte del Palazzo madama, con adiacenti le chiese di San Lorenzo ed Eustachio e di fonte il palazzo quattrocentesco dei Landi, arricchita dall'antica pavimentazione in pietra. Mentre, la seconda piazza, era quella creata dal retro del palazzo in cui si sarebbe ricavata un'area verde e che avrebbe avuto come scenario la chiesa delle Benedetttine.
Nel 2015 ci sarà Expo 2015, fra qualche anno verranno (forse) restituite alla città le aree militari.
Il tempo non manca, ma non è nemmeno tanto. Piacenza deve assolutamente "svegliarsi" ed acquisire davvero una mentalità differente, meno provinciale e meno tesa alla "cura del proprio orticello" ma indirizzata alla crescita economica, sociale ed urbanistica della nostra realtà territoriale.

foto tratte da: "Il Palazzo Madama di Piacenza"
 
 




3 commenti:

Gregory ha detto...

Mi sono sbizzarrito coi rendering! :P

http://www.flickr.com/photos/57245140@N00/2792315705/sizes/o/

http://www.flickr.com/photos/57245140@N00/2792316425/sizes/o/

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Voglio segnalarti inoltre il sito del comune di Reggio Emilia, sezione Assessorato Città Storica (ebbene si!). Me lo sono navigato per bene ed é sorpendente quante energie stiano mettendo in campo per valorizzare il delizioso centro storico nella città del tricolore, dalla standardizzazione dell'arredo urbano alle opere di rivitalizzazione degli spazi urbani.

http://www.municipio.re.it/cittastorica.nsf/HOME?OpenForm

Prendere nota.

Gregory ha detto...

Ho aggiornato uno dei due rendering. Questo l'indirizzo funzionante:

http://www.flickr.com/photos/57245140@N00/2793340456/sizes/o/

Massimo Mazzoni ha detto...

splendido lavoro Gregory! complimenti!!!
Una riqualificazione del genere vorrebbe dire ridare lustro ad un'area devastata nell'ultimo secolo.
Già, mi accontenterei dell'abbattimento della cinta muraria, almeno si potrebbe ammirare Palazzo Madama. Certo è, che se a Piacenza ci fosse il coraggio di effettuare certi interventi si potrebbe dare un volto completamente nuovo ma rispettoso della sua storia al nostro centro storico.
PS: ottima segnalazione anche quella relativa al sito reggiano.